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Le Terrazze di Zighidì
12 Feb

“Carnevale Pantiscu” a Pantelleria ogni “manciata” vale. La poesia di Enza D’Aietti

Per L’Alcova dei Poeti la poesia di Enza D’Aietti che in pochi versi deliziosi dipinge la tradizione più sentita e attesa dell’isola: il Carnevale.

Lo ricordiamo bene, quando, con i nostri nonni uscivamo dai circoli e rimbalzavamo da una casa all’altra, nottetempo, a svegliare chi era mancato al ballo anche per motivi di lavoro.

L’indomani mattina molti si alzavano che era ancora buio e rinunciavano alla serata danzante, per essere freschi davanti una mucca da mungere o un “servizio” al terreno da sbrigare.

Ma ricordiamo bene anche i miei avi che andavano avanti per giorni e notti intere, appisolandosi una manciata di minuti, magari appoggiati allo schienale della sedia o sullo stipo, pur di non saltare un “turno” di festa e divertimento.

Ma di questo parleremo altrove e ancora.

Ecco la poesia di Enza D’Aietti

CARNIVALE  PANTISCO

“Presto presto

sta rivannu

u carnivale di chi st’annu .

Tutte i circula addobbate

spettuno i ghiente

mascherate.

Balli ,vuci

e tante cose duci,

pi purtare l’alligria

‘n tà la nostra Pantiddraria.

Ma pi ‘n farese mancare

nente,

e finire in cumpagnia,

se va bussa ‘n ta u purtune

dell’amicu  durmighiune.

Iddru un vinne a ballare?

e a penitenza ave a pagare!

A tutte a manciare  ‘n ave a dare!”

Fonte: https://www.ilgiornaledipantelleria.it