Pantelleria a Linea Blu, un paradiso da vivere tutto l’anno
Con Pantelleria inizia alla grande Linea Blu, la trasmissione condotta da Donatella Bianchi che va in onda ogni sabato su RAI 1 alle 14.
La tappa di oggi è stata dedicata all’isola di Pantelleria (Tp).
Un’avventura alla scoperta del turismo “lento” tipico dell’isola siciliana, in grado di accogliere turisti e viaggiatori da maggio a ottobre inoltrato grazie al suo clima straordinario.
Un viaggio tra i dammusi, simbolo dell’isola, e ancora di termalismo e di geologia ma soprattutto delle due anime di Pantelleria: l’entroterra, con la sua agricoltura unica e delle tecniche colturali Patrimonio unesco e il
mare ricco di testimonianze archeologiche.
Lontana 80 miglia dalla Sicilia 3, 35 dalla Tunisia e 70 dalla sorella Lampedusa. Pantelleria ha porto circondato dalla Cuddie. Un’isola antica, vissuta da sempre e amata e apprezzata in tutto il mondo.
La trasmissione di RAI 1 inizia dal Lago di Venere. Un luogo magico in cui lasciarsi in mano alla natura, in cui si trova un relax naturale. Un lago con un perimetro di un chilometro e dalla profondità massima di 30 metri. Qui la leggenda narra che la Dea Venere si specchiava in queste acque.
Pantelleria ha una rete di sentieri per il trekking che attraversa borgate e percorsi per le mountain bike. Per questo chi viene a Pantelleria può approfittare anche dal suo turismo attivo. Qui ci sono 100 km di percorsi naturalistico, che si sviluppano lungo le antiche mulattiere.
Poi le saune naturali, grotte con vapori sulfurei. Pantelleria è un edificio vulcanico di 2000 metri, l’isola è il cumine di un grosso edificio vulcanico.
Pantelleria è un paradiso da vivere tutto l’anno, ha detto Antonello D’Ajetti, istruttore di sub.
A Pantelleria odore di zibibbo ovunque. Ne ha parlato Salvatore Murana, imprenditore agricolo, che ha dedicato la sua via alle coltivazioni.
Protagonista della puntata anche il re di Pantelleria, dal 2014 patrimonio Unesco: la vite di Pantelleria al alberello.
Poi I Dammusi raccontati dall’architetto paesaggista Gabriella Giuntoli. Si tratta di abitazioni che raccontano dell’anima agricola e rurale di Pantelleria. Tra le altre meraviglie, il giardino arabo, il cappero di Pantelleria, il pomodoro secco. Alimenti che sull’isola non necessitano di essere insaporiti grazie alla salsedine del mare. I mustazzuoli, dolci tipici del Natale pantesco. Il Passito di Pantelleria, uno dei vini storici dell’isola.
Più Piergiacono Bianco del Cai
Pantelleria ha svelato il boschetto delle Fate di Pantelleria. Qui si ammirano scorci naturalistici stupendi.