Flora e Fauna di Pantelleria
La flora tipica dell’isola è la macchia mediterranea in particolare: la ginestra, il pino marittimo, il timo, la lavanda, il rosmarino, la mentuccia, l’origano. Sulle cime dei monti troviamo invece i boschi di lecci, pini e querce.
Pianta simbolo dell’isola è sicuramente il cappero, che qui cresce spontaneo.
Di notevole importanza poi, la coltivazione della vite. Questa viene praticata con la tecnica agricola, detta “ad alberello”, che consiste nel creare delle buche profonde 20 centimetri nel terreno, in modo tale che il vigneto crescendo possa trovare riparo dal vento, che sull’isola soffia incessantemente, e carpire al massimo la presenza di acqua dal sottosuolo.
Tale pratica agricola è diventata nel novembre del 2014 patrimonio dell’umanità. È la prima volta al mondo che questo riconoscimento viene dato ad una tecnica di coltivazione, riconoscendone il valore umano e culturale. Da queste uve nasce lo zibibbo, vino pregiatissimo e famoso in tutto il mondo.
Insieme alla vite anche l’ulivo viene coltivato seguendo la stessa tecnica. Cresce basso e ramificato in ampiezza per essere protetto dal vento. Scarsa la presenza di agrumi, che come detto sopra vengono coltivati bassi all’interno dei giardini panteschi, vere e proprie fortificazioni in pietra.
Troviamo sull’isola anche diverse varietà di palme, assente quella nana.
Fauna di Pantelleria
L’isola di Pantelleria è un importante punto di transito tra l’Africa e l’Europa per molti volatili tra cui: la berta maggiore, la poiana, il barbagianni e il falco pellegrino.
Troviamo diversi mammiferi di piccola taglia quasi tutti appartenenti alla crocicidura mediterranea e da arvigole. Presente anche il colubro sardo e il gatto selvatico che vive nei boschi dell’area sud orientale.
Tra la fauna di Pantelleria troviamo anche l’asino pantesco, autoctono dell’isola.